DEDICADO A LOS *AYMARAS * QUECHUAS* Y A TODOS LOS INDIGENAS DEL MUNDO
En el año 1979, en la Cordillera Real de Bolivia, gracias a Angelino Silva, tuve la oportunidad de vivir la fiesta organizada por la Comunidad Aymara de Cocoo y los mineros de Mina Candelaria. Después de escalar el Ancohuma por una ruta nueva, me encargaron bajar a Cocoo para llevar a los arrieros y las llamas a buscar todo el material de escalada. Solo con mi mochilla dejé la laguna Chearcota y empecé a bajar observando un condor que volaba alto sobre el Viluyo IV. A mitad del camino el rumor de una música que llegaba de lejos, me hizo sentir escalofríos en la espalda. No lo podía creer ¿qué estaba pasando? ¿me habría afectado la altura volviéndome loco? Más descendía y más subía la intensidad de la música. Poco antes de llegar al pueblo de Cocoo entendí: Todos los Aymaras vestidos con sus trajes tradicionales bailaban en la plaza mientras una banda tocaba música con tambor y Sicus. Me observaron llegar solo con la mochila al hombro, proveniente de la montaña y moreno por el sol de los glaciares La música acabó y todos se acercaron sonriéndome y hablando de una antigua leyenda. Me dieron de beber y me invitaron a bailar tomado de las manos con todos ellos formando un círculo muy grande. Era un baile que no conocía, pero yo observaba como movían ellos los pies y trataba de imitarlos. Así llegué a la cultura Aymara dónde pasé tres días y tres noches bailando, cantando, tomando y comiendo con ellos, siempre con mucha emotividad y respecto.
Siguieron muchos viajes; a Perú, donde conocí los Quechuas de Chiquian, Pacclon y de Huayllapa en la cordillera de Huayhuash; a Groenlandia, donde en los años 1974,1982, 1983, 1984, 1986, 1989 conocí a los Inuit Tunumiut de Ammmassalik, Tasiilaq, Kuummmiut, Kulusuk, Sermiligaaq, Tiniteqilaaq y Isortok; a Mongolia, dónde estuve con los Kalkh de Khentii y del Gobi, y los Uriankai y Kazakh de los Altai; a el Qingai (antiguo Amdo Tibetano), en el Amnye Machin y a las fuentes del Rio Amarillo dónde conocí a los Ngolok. Mis viajes fueron hechos no sólo para escalar cumbres, si no también para encontrarme con las culturas que viven en las alturas del mundo. Después de todas estas experiencias decidí que había llegado el momento de regresar a América Latina para conocer más sobre la historia, cultura y tradiciones de los Aymaras y de los Quechuas que desde siempre pueblan el altiplano Andino.
Magaly Ocsa Taco y en bajo Palmenia Mamani Carlos, que en varias y diferentes ocasiones viajaron con migo por el Perù y Chile. Juntos visitamos la laguna Roja, la Laguna Verde y la Laguna Amarilla que se miran en la foto y en el video. Magaly es de origen quechua y tiene un hotel y un restaurant en Chivay, Valle del Colca en Perù. Palmenia es de origen Aymara, nacida a Nama, trabaja en la Municipalidad de Camiña, provincia de Iquique Chile. Su familia desde siempre, generaciones después de generaciones, pastura sus alpacas y llamas alrededor de la laguna Roja. Yunto a Palmenia y a su hermana Maria acompañada dal marido e da una hija, visitamos por primera vez la Laguna Roja en el 2007.
En octubre del 2007 viajé a Arica (Chile) para investigar sobre los Chinchorro, y el 4 de noviembre junto a la Comunidad indígena Pacha Aru, devolvimos a *La PachaMama* la momia de dos mujeres y un niño recientemente repatriados desde el Museo Nacional del Indígena Americano en Estados Unidos: ellos ahora descansan en el Cerro Sagrado de Azapa
Las Torres del Paine*Patagonia*Chile*Foto de Giovanni Pais Becher (Gianni)
El 14, 15 y 16 de noviembre participé en el Festival de la Canción Andina, La Feran 2007, organizado por la Comuna de Putre en el altiplano chileno, luego regresé a Auronzo (Italia) donde vivo como descendiente de los antiguos indígenas que poblaron estos maravillosos Alpes, y con mucha nostalgia por mis hermanos andinos.
Traje ancestral de Camilaca, Provincia de Candarave, llamado *Anaco* Patrimonio Cultural del Perú. Tacna 3 de marzo 2012.
Foto de Giovanni Pais Becher*Gianni*
El traje rojo o negro de las mujeres, conocido como: *Anaco* o *Anaku* es un traje de origen prehispánico de la provincia Tacneña de Candarave, - Municipalidad Aymara de Camilaca - declarado en el 2009, Patrimonio Cultural del Perú.
Foto de: Giovanni Pais Becher*GIanni*
El video *Tarkada de Camilaca* donde se pueden mirar la danza con los trajes ancestrales *Anaco* en:
Giovanni (Gianni) pide permiso a los Achachillas, por ingresar a la Laguna Roja Sagrada a los Aymara
Durante i mesi di ottobre e novembre 2007*gennaio, febbraio, novembre, dicembre 2008,*gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre 2009*gennaio, febbraio, marzo ed aprile 2010* ho viaggiato attraverso l'America Latina, tra le Ande del Peru' e della Bolivia, alla ricerca della cultura e delle tradizioni delle popolazioni discendenti dalle antiche civiltà di Chinchorro, Tiwanaku, Pukara, Wari, Kollas, Lupakas, Chiribaya ed Incas. Sull' altopiano del Cile, a nord di Arica e al confine con la Bolivia si trova Putre, a quasi 4000 metri di altitudine. Ho partecipato al Festival della Canzone Andina in occasione de La Feran 2007 organizzato come ogni anno dal Comune di Putre, dove si esibiscono i più interessanti gruppi folkloristici della Bolivia, del Cile e del Perù. A novembre del 2008, dopo aver partecipato a Timalchaca sulle Ande, alle Ritualità cristiano-pagane della Venerazione della *Virgen de los Remedios*, ho viaggiato a Camiña dove ho soggiornato per due settimane, partecipando alla Farcam 2008-2009 e visitando le località e le montagne adiacenti. Sono salito a fino Nama, da dove con la famiglia Mamani Carlos ho visitato il lago Rosso con le acque color sangue, il lago Verde con le acque tiepide e il lago Giallo, con vari occhi di origine vulcaniche che compongono una località tuttora intatta e Sacra degli indigeni Aymara della cultura Tiwanaku. La famiglia Carlos di Nama nella provincia di Iquique, da sempre è stata la custode di questa oasi naturalistica unica al mondo, ed io gli ringrazio per avermi dato la possibilità non solo di visitarla, ma anche di partecipare di persona alle Ritualità Indigene che prevedono di chiedere permesso agli Apu per accedere alle località Sacre. Una componente della famiglia mi ha anche accompagnato per un tratto, nel mio girovagare per il Perù. Ad Arequipa ora ho delle solide basi e così a Cusco, a Puno sul lago Titicaca*dove ho partecipato attivamente alle festivitá cristiano-pagane in onore alla Madonna della Candelaria che sia nel 2009 sia nel 2010 si sono prolungate per ben 15 giorni*, a Moquegua, a Cuchumbaya Tacna ed in varie località del sud del Perù, a Tiwanaku in Bolivia, dove ho soggiornato. A novembre 2010 sono ritornato in America Latina e dopo un periodo trascorso ad Arica in Cile e dintorni, il 23 dicembre sono volato a Mendoza in Argentina dove ho trascorso il Natale ed il Capodanno 2011, vagando tra le bellissime montagne andine che fanno capo all'imponente Aconcagua. Dall'Argentina sono ritornato in Cile per poi trasferirmi in Perù. A Moquegua ho salito alcune montagne di interesse archeologico. Sulla loro sommità infatti, hanno resistito alle intemperie i ruderi di abitazioni e di centri cerimoniali che risalgono alle culture di Tiwanaku ed Huari. Culture antecedenti agli Incas. Da Moquegua al lago Titicaca dove sto continuando la ricerca sulla cultura Pucarà (risalente a circa 500 anni prima di Cristo), sulle Chulpas, monumenti funerari che venivano eretti sulle cime delle montagne. Sono ridisceso a Moquegua in marzo e dopo aver effettuato alcune ricerche, il 26 ho riattraversato la frontiera e sono salito nel villaggio di Belen che si trova sulle Ande del Cile, nel comune di Putre, regione di Arica Parinacota. Lassù ad oltre 3000 metri di altitudine, si erano radunate le Comunità di origine aymara per festeggiare l'Anata 2011. Una festa di danze e ringraziamenti alla Pachamama. Ridisceso a notte inoltrata, il giorno dopo, partito all'alba, sono ritornato a Tacna in Perù, dove nello stadio Jorge Basadre Grohmann erano confluiti numerosi gruppi folcloristici nazionali ed internazionali che ho filmto e fotografato per tutto il giorno. Ora mi trovo ad Arica, la città dell'eterna primavera dove non piove mai. In attesa del 8 di maggio, quando riprenderò l'aereo per tornare alla mia amata Auronzo, mi diverto a incontrare artisti, musicisti e amici dei vari gruppi folcloristici, facendo lunghe camminate a piedi scalzi sul litorale di fronte all'oceano Pacifico. Qui ormai è autunno inoltrato, è ora di ritornare alla primavera tra le Dolomiti di Auronzo e Misurina. Settembre 2011: dopo 4 mesi di duro lavoro a Misurina di Auronzo, sulle splendide Dolomiti, manca solamente un mese e mezzo per ritornare a Venezia, salire sull'aereo per volare ancora una volta in Cile, ad Arica, la città dell'eterna primavera, al confine con Perù e Bolivia. Sono ritornato in America Latina a novembre 2011. Dopo aver trascorso alcuni giorni ad Arica, ho viaggiato a Mendoza in Argentina ed il giorno di Natale sono volato a Santiago del Cile, a Puerto Montt per arrivare a notte inoltrata a Punta Arenas, con le splendide vedute della Patagonia, incluso il Cerro Torre ed il Fitz Roy. Ho iniziato il 2012 con i pinguini come si può vedere nei tre video che ho filmato all'isola dei pinguini e pubblicato sul mio canale di you tube con il pseudonimo di indigeno9. Da Punta Arenas ho raggiunto e sorpassato il parco intitolato al salesiano - esploratore ed alpinista: Alberto Maria De Agostini, situato nella stupenda Cordillera di Darwin. Durante i viaggi di andata e ritorno attraverso il Canale di Beagle, ho verificato che i bellissimi ghiacciai: Holanda, Italia, Francia, Alemania ed España si stanno sciogliendo e ritirando in una maniera impressionante. Mi si è stretto il cuore vedendo l'enorme cascata d'acqua che scende copiosamente da quel che resta del ghiacciaio (ventisquero) Romanche. Ho visitato il museo Martin Guisinde dell'isola di Navarino, nel centro abitato che si trova nell'estremo sud del mondo: Puerto Williams. Ho espresso al Direttore del Museo dottor Alberto Serrano Fillol, la mia intenzione di conoscere meglio la storia delle popolazioni native, in particolare degli Yaganes (Yamanes cioè uomini, lo stesso significato degli Inuit della Groenlandia), Selknam o Onas, Alacalufes, Tehuelches e Haus. Intendo investigare soprattutto le cause della loro estinzione, in gran parte dovute alle violenze di alcuni coloni e cercatori d'oro. A Punta Arenas ho visitato il magnifico Museo Don Bosco dei Salesiani, incontrando il Direttore Don Salvatore Cirilo, ed esponendo le mi intenzioni. Don Salvatore è stato gentilissimo e mi ha assicurato la sua piena collaborazione.
Niña Aymara criada a quinua y aire pura de los Andes - Foto de Giovanni Pais Becher*Tacna Perú*03 de marzo 2012
En la Patagonia con Shara y Alice*20 de noviembre 2014*Atras las Torres del Paine*Foto de Shara Capirossi
Parte del grandioso Glaciar Grey*Parque de las Torres del Paine con Alice y Shara*20 noviembre 2014
Quiero defender y difundir la cultura de todas las poblaciones que viven en las alturas del mundo Por ahora solo dispongo de 2 videos sobre las diabladas de Oruro (Bolivia) grabados en Putre el 15 y el 16 de noviembre; uno de la Comuna de Colchane (Chile) que nos lleva al siglo XIII° por ser unas de las verdaderas transmisiones de las memorias Aymara. Otro del baile de los Tobas coreografia inspirada en las tribus amazònicas donde se ve a las mujeres bailar en un espetàculo que en mi imaginacion me hacia pensar en las antiguas Amazonas. Otro del baile del Tinku de origin Quechua y que rapresenta la lucha ritual en la cerimonia del "Tinku" o "Encuentro" que se realiza en ofrenda a la Pachamama y que se ha transmitido por siglos sin mayores cambios.
En el sitio web http://www.chile.it y http://www.culturaindigena.it , pueden mirarlas mejores fotos que tomé en la Feran de Putre, en San Miguel de Azapa, en Arica, en Putre, Timalchaca, en la Farcam de Camiña, Nama, Lago Rojo, Tacna, Belen, Moquegua, Cerro Moqqo, Cerro Baul, Torata, Cuchumbaja, Arequipa, Toro Muerto, en la Candelaria de Puno, Pucara, Pukara, Lampa, Sillustani, Coquimbo, Acora, Pilcuyo, Caballo Cansado, Puente Bello, Tacna, Titicaca, Copacabana, Tiwanaku, Isla del Sol, Cusco, Pisac, Intiguatana, Valle Sagrada, Ollantaytambo, Chinchero, Aguas Calientes y Machu Pichu.
Gracias hermanas y hermanos andinos por recibirme con los brazos abiertos.